Gli insegnanti di religione della Primaria sperimentano la didattica a distanza

In queste tre settimane anche noi insegnanti di Religione abbiamo sperimentato alcune modalità di interazione a distanza con gli alunni delle 19 classi del plesso primaria, incoraggiati dal dirigente e solo dopo un lungo lavoro di “raccolta di idee tecnologiche” tra noi e con gli altri preziosi colleghi. Non è affatto facile capire come utilizzare nel modo migliore gli strumenti che la nostra epoca mette così riccamente a disposizione.

Purtroppo è un’impresa titanica trovare il modo di dare la possibilità di una risposta a circa 400 bambini, anche solo per sapere se i racconti, i video, i testi proposti siano stati visualizzati, in attesa di ritrovarsi in classe… Il cammino è lungo, difficoltoso e tutt’altro che giunto alla meta, ma il risultato fin qui raggiunto ci sembra già molto bello: grazie alla collaborazione dei loro genitori, alcuni alunni sono riusciti a restituire il risultato del loro lavoro per via telematica, insieme ad un saluto ai loro insegnanti. Purtroppo noi insegnanti e i bambini ci siamo incontrati solo per il breve periodo della  partecipazione, insieme ai colleghi, alle lezioni virtuali delle diverse classi.

Il risultato è questo colorato collage di disegni (perdonateci se non li raccoglie tutti!) che formano un piccolo riassunto di episodi della Bibbia, della vita di Gesù e di personaggi (come il faraone dell’Esodo) che fanno da collegamento tra religione, storia ed arte.

Qualcuno ha anche approfittato per una gradita battuta: “La vera storia di Mosè” è l’oggetto di un’email arrivataci, con una bella pagina di un fumetto umoristico che unisce Sacra Scrittura e burocrazia all’italiana, descrivendo i vari tentativi del profeta di costruire ponti o tunnel sotto il Mar Rosso, prima di tagliare corto e rivolgersi al Dio liberatore.

Un grandissimo grazie a tutti, il Coronavirus non ci fermerà!

Alessandro Barucchelli e Rosanna Citterio