Il ritorno di Axios

Il registro elettronico Axios è ritornato online, pur con qualche difficoltà e talora con una certa lentezza nella navigazione.

Cosa è successo?

La nostra scuola, come tutte, utilizza un registro elettronico sviluppato da una software house esterna. Nel nostro caso Axios, che copre circa il 40% del mercato italiano. I dati di Axios risiedono sui server di Aruba, forse il più noto servizio di hosting (spazio per “l’ospitalità” di siti web) italiano.

Nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 Axios è stato oggetto di un attacco “ransomware“: un virus rende i dati di un sistema informatico inaccessibili fino al momento in cui viene pagato un riscatto (ransom), spesso in bitcoin. Purtroppo questo tipo di attacchi è sempre più frequente e colpisce anche istituzioni o aziende importanti.

Quali conseguenze ha avuto?

Il registro elettronico di Axios è stato inaccessibile da venerdì 2 e ha cominciato a essere parzialmente accessibile nel pomeriggio di venerdì 9 aprile.  

Oltre al grande disservizio per docenti, studenti e famiglie, secondo Axios non dovrebbero esserci conseguenze durature:

  • I dati personali gestiti non sono stati persi o distrutti;
  • Non vi è stata alcuna “fuga di dati”, con visione o estrapolazione indebita di quanto contenuto nel R.E.;
  • Le misure di sicurezza adottate, incluse le soluzioni di Disaster Recovery, nonostante un “attacco brutale con finalità estorsive”, hanno consentito di preservare i dati gestiti nel rispetto della normativa privacy.

Se volete saperne di più