La collaborazione con il CSE Esperia e il CDD Orto magico con l’IC e non solo…

Lunedì 10 gennaio i nostri amici del CSE Esperia e CDD Orto Magico hanno ritirato gli alberelli e le locandine appese per le vie del paese il 3 dicembre: Giornata mondiale della persona con disabilità e noi a scuola abbiamo “smontato” La città che vorrei ….. a Natale.

Grazie ad alcune immagini vogliamo ricordare i momenti di condivisione e di vicinanza, che hanno accompagnato i progetti “I diversi colori del Natale”  e “La città che vorrei ….. a Natale”:

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foto n. 1 La spiegazione dell’iniziativa “I diversi colori del Natale”. Iniziativa che ha coinvolto tutte le scuole di Verano dall’Infanzia alla Secondaria

 

foto n. 2 n. 3 Locandine realizzate dagli alunni di classe terza della Scuola Secondaria

 

foto n. 4 n. 5 Gli alberelli appesi al cancello della scuola e per le vie del paese

 

foto n. 6 n. 7b Il 3 dicembre i bambini di classe prima della Scuola Primaria hanno offerto agli ospiti del CSE Esperia e CDD Orto Magico e ai loro educatori un bel tè caldo e alcuni biscotti a forma di alberello. Un momento di ristoro durante una giornata speciale e il lavoro di allestimento e decorazione delle vie cittadine

 

foto n. 8 I regali per gli ospiti del CSE Esperia e CDD Orto Magico da parte degli alunni di classe prima

 

foto n. 9 La città che vorrei … a Natale, allestita nell’atrio della scuola

 

foto n. 10 n. 11 n. 12 La pasticceria e il supermercato realizzato dalle alunne della classe 5D per ingrandire la nostra piccola Verano in miniatura. Grazie per l’impegno e la cura dei particolari dei vostri edifici

 

foto n. 10 n. 11 n. 12 Un “gigante” tra gli edifici. Così si è sentito il bambino di classe prima, che ha cercato nella chiesa il regalo nascosto al suo interno: un messaggio di auguri e alberelli realizzati con tessuto colorato, uno  per ogni alunno e uno per la classe.

 

Le attività laboratoriali con gli amici del CSE e CDD continueranno nel periodo gennaio – maggio con un progetto dal titolo “Effetto wow: la meraviglia della diversità”. L’esperienza sarà svolta da remoto, i bambini in classe, i ragazzi al centro, ma il forte legame di amicizia, basato sull’accoglienza, sullo stare bene insieme supererà le barriere di questa lontananza, che è solo fisica, ma non del cuore.

Lorenza Simonelli